La subacquea ed il sea watching sono tra le poche discipline sportive che consentono a persone con disabilità (intellettiva, fisica e/o sensoriale) di poter frequentare un ambiente altamente socializzante e stimolante, senza che si debba creare un ambiente per loro esclusivo e quindi ghettizzante. Se rivolte a persone con disabilità quindi, queste discipline consentono di apportare innegabili benefici, sia personali che sociali: anzitutto perché l’attività fisica e lo stimolo motorio e mentale costituiscono un tassello fondamentale nel benessere psicofisico delle persone; in secondo luogo perché l’apprendimento ed il rispetto di una disciplina ben strutturata contribuirà all’inserimento sociale delle persone con disabilità.
Affinché l’approccio alla subacquea – e alle discipline acquatiche in generale – possa avvenire nella massima sicurezza e tranquillità, è opportuno che l’istruttore acquisisca le dovute conoscenze, sia degli aspetti legati alle varie patologie e disabilità intellettive, fisiche e sensoriali, sia quelle legate all’aspetto psicologico e comunicativo, sia infine quelle relative alla gestione degli allievi e degli ausili.
Con Sea Scout, che è centro di formazione ITF WASE DivEducation è possibile frequentare corsi per diventare trainer sub specializzati in disabilità.
Partendo dalla nostra esperienza, che è frutto esclusivo di un’attenta pratica della nostra disciplina, basata sulla sicurezza, sul forte impegno sociale, e che ha nella solidarietà i suoi momenti trainanti, vogliamo rilanciare con forza un motto da noi particolarmente sentito: La Cultura del mare.